PROGETTO EDUCATIVO
2023 – 2025

Progetto educativo 

AGESCI Melegnano 1

Il Progetto educativo di Gruppo, ispirandosi ai principi del guidismo, dello scautismo e al Patto associativo, individua le aree di impegno prioritario per il Gruppo a fronte delle esigenze educative emergenti dall’analisi dell’ambiente in cui il Gruppo opera e indica i conseguenti obiettivi e percorsi educativi. 

Art. 29 Statuto Agesci

Il Progetto educativo di Gruppo ha la funzione di aiutare i soci adulti a realizzare una proposta educativa più incisiva: orienta l’azione educativa della Comunità capi, favorisce l’unitarietà e la continuità della proposta nelle diverse unità, agevola l’inserimento nella realtà locale della proposta dell’Associazione… 

Art. 34 Regolamento associativo Agesci


ESIGENZE EDUCATIVE EMERGENTI

Il nostro progetto educativo parte dall’osservazione del mondo giovanile del nostro territorio in una fascia d’età che va  dagli 8 ai 21 anni. Nello specifico abbiamo osservato anche i comportamenti che sono cambiati alla luce di quanto abbiamo appena vissuto e abbiamo rilevato queste esigenze educative.

Abbiamo notato la fatica a relazionarsi con gli altri: esporsi nei dialoghi, confrontarsi costruttivamente, farsi prossimi (cioè immedesimarsi nella vita degli altri per aiutarli). Questa difficoltà relazionale pensiamo provenga da una esigenza in primis della conoscenza di sé stessi, delle proprie emozioni e della propria corporeità. 

Uscire dalla propria casa dopo il lockdown presuppone un’ulteriore scoperta di sé ed un’acquisizione di competenze da recuperare. Il protagonismo è un po’ assopito, se in passato era il motore che permetteva di uscire dal proprio guscio, mettendosi in gioco in sfide via via sempre più difficili, oggi è un tassello bloccante.

Talvolta questa difficoltà ferma i giovani proprio in quelle scelte che condizionano il proprio futuro, ad esempio nella scelta del proprio percorso scolastico.

Di conseguenza risulta difficile anche il confronto e l’accoglienza del diverso o delle idee diverse dalle proprie.

A livello pratico abbiamo notato una bassa voglia di esprimersi con idee creative e spesso si ricerca la strada più semplice nel fare le cose, la fatica è vista come una cosa da cui star ben lontani.

Sembrerebbe che le idee, i sogni non vengano ricercati, tanto meno condivisi con gli altri. Il futuro diventa così un momento dove essere spettatori e non un luogo dove spendersi e crescere.

Il messaggio cristiano che viene ascoltato in chiesa o nel catechismo non suscita interesse; i giovani si allontanano sempre più da un cammino di confronto con la Parola, in particolar modo dopo la S. Cresima. 

Le poche esperienze di continuità avvengono al di fuori dello scautismo, tra gruppi parrocchiali ristretti o per qualcuno in famiglia. In molti casi, le famiglie però non riescono ad essere luogo dove vivere la preghiera e la lettura della Parola.


ANALISI INTERNA

Branca Lupetti/Coccinelle: 8-12 anni

Vivere esperienze in gruppi misti (maschi e femmine) ha portato ad un migliore clima e coesione nella vita delle unità. Il protagonismo si denota maggiormente in atteggiamenti individuali che cercano di affermare la propria persona all’interno del Branco e Cerchio, a volte però sfociano in comportamenti non rispettosi degli altri bambini e bambine.

L’attività manuale viene vissuta in forma “didattica”, cioè faccio il compito che fanno anche gli altri, anziché essere punto di partenza per la propria affermazione.

I bambini e le bambine più grandi hanno bisogno di differenziarsi dal gruppo e tendono ad affermarsi escludendo i più piccoli; sarà necessario più spazio per loro, puntando sulla coeducazione si cercherà di diventare d’esempio per i più piccoli.

Branca Esploratori/Guide: 12-16 anni

Anche in questo caso aver creato due reparti misti ha portato ad una maggiore coesione, fermo restando lo spirito di competizione che caratterizza questa fascia di età. Si è innescata una dinamica di contagio collettivo nelle cose pratiche: se un ragazzo o una ragazza vede una cosa fatta dagli altri, si incoraggia e crede che possa farcela anche lui o lei. 

Viene vissuta positivamente l’autonomia nelle squadriglie; i ragazzi e le ragazze si impegnano in un progetto comune se c’è convinzione ed entusiasmo in partenza, mentre quando mancano le idee invece passa la voglia di impegnarsi. Se interviene l’adulto fornendo spunti da realizzare, allora tutto è più semplice. Si è notata l’importanza dell’accompagnamento con un adulto anche nell’acquisizione di competenze personali. 

I più grandi hanno necessità di avere una comunità di riferimento con cui confrontarsi per capire come “fare meglio” in squadriglia. È importante fare attenzione affinché questo luogo non sia vissuto come un ulteriore peso, un ulteriore impegno, quando invece sarebbe la base per poter progettare bene la vita di reparto.

Sarà importante favorire momenti condivisi tra i più grandi dei due reparti, per essere coesi in vista di noviziato e clan. Un possibile strumento per realizzare questo obiettivo è l’alta squadriglia.

Branca Rover/Scolte: 16-21 anni

Vengono vissuti positivamente in momenti insieme, la figura dell’adulto però deve motivare, coinvolgere e talvolta spronare altrimenti molte esperienze non verrebbero vissute. Le relazioni all’interno della comunità sono difficoltose, solo ultimamente ed attraverso un momento di correzione fraterna si è riusciti ad esprimersi pienamente.

La pandemia e alcune annate povere di ragazzi hanno contribuito a generare un “buco” esperienziale ed il trapasso di nozioni è molto difficoltoso. E’ sempre molto complicato creare un legame tra noviziato e clan fuoco, le route sono momenti fondamentali per far si che ciò avvenga.

La strada è vissuta come luogo privilegiato per vivere la comunità, l’imparare ad organizzarsi, sperimentare la fatica, mettersi in gioco. L’approccio alle “nuove” proposte è vissuto con fatica e spesso i rover e le scolte tendono ad evitarle.


BISOGNI

Partendo dall’osservazione delle esigenze educative abbiamo provato ad individuare quali potrebbero essere delle aree di lavoro. Sono state identificate tre macro aree: 

area del sé

area delle relazioni

area della fede. 


Pensiamo che il protagonismo inteso in queste dimensioni possa essere un elemento chiave nella crescita, sviluppo e formazione del carattere del bambino/ragazzo/giovane.


Area del sé

Abbiamo notato la necessità di accrescere la propria autostima, partendo dalla presa di coscienza delle proprie potenzialità, per poi mostrare agli altri chi si è e cosa si sa fare. Sarà fondamentale fare un passo oltre la propria stanza, diventando via via sempre più autonomi anche dalla propria famiglia: in breve lasciare la comfort zone e mettersi in gioco.


Area delle relazioni

È necessario che i giovani crescano nelle relazioni positive, e pensiamo che sia importante ascoltare e comprendere il nostro prossimo per poter essere un buon servitore; bisognerà prendersi impegni sfidanti per capire i propri limiti, accettando, quando si verificheranno, gli errori.

Sarà importante immaginare il futuro, partendo dai valori i giovani dovranno capire quali sono le proprie prospettive ed essere pronti nelle situazioni difficili.


Area della Fede 

I giovani hanno bisogno di ricevere un messaggio cristiano innanzitutto comprensibile, che non sia solo quello del sacerdote la domenica a messa. Hanno bisogno di confrontarsi con testimoni credibili. Sarà importante capire che la vita cristiana non è fatta solo di catechesi e funzioni religiose.

L’esperienza di vita comunitaria sarà importante per rileggere insieme il proprio cammino di fede, la continuità dovrà essere garantita negli anni e nei momenti di passaggio.


OBIETTIVI E PERCORSI EDUCATIVI

Abbiamo definito i seguenti obiettivi:

Diventare protagonista attraverso la condivisione dei propri talenti/competenze acquisite, mettendole a disposizione degli altri;

Diventare parte attiva nella scelta delle esperienze da vivere;

Riconoscere ed esprimere le proprie emozioni per crescere nella relazione con l’altro, mettendosi in gioco veramente con tutti i membri della comunità;

Vivere esperienze di vita cristiana, condividendo nella comunità l’incontro con il Signore.

I primi due obiettivi verranno uniti sotto l’area del sé, il secondo nell’area delle relazioni ed il terzo nella fede. 

Educazione alla vita cristiana

…Riteniamo che sia da far crescere nei capi la consapevolezza che educare alla fede non è una prestazione, che esclude la fragilità e la possibilità del fallimento personale dell’educatore. La fede è una modalità d’essere, che si basa sulla capacità di riconoscere la presenza di Dio nella propria vita. Come vale per i ragazzi, così vale per i capi. In una simile prospettiva, la fragilità che caratterizza ogni singola persona fa parte della vita e, dunque, della vita vissuta in relazione con Dio. La fragilità non è da eliminare, ma da vivere alla luce della relazione con Dio in Gesù Cristo. Il capo che vive alla luce della fede cristiana la propria fragilità testimonia che la relazione con Dio permette di accogliere, integrare e vivere nella pace questa fragilità. È solo perché l’educatore vive in questo modo che può educare alla vita autenticamente cristiana… tratto da “Atti Consiglio Generale – Raccomandazione 26/2019” 

Con questa premessa, aiutati dal convegno associativo “Emmaus, andata e ritorno” di settembre 2022, pensiamo di dover proseguire in questo cambio di mentalità. La fede non dovrà essere relegata a momenti ad hoc, o con esperienze didattiche, ma verrà vissuta in ogni attività scout. Non perderemo di vista la possibilità di vivere momenti significativi anche all’interno delle strutture della Chiesa. Sarà importante in tutto questo cammino farsi aiutare da figure preparate.


LE RISORSE: IL GRUPPO SCOUT

Art. 28 – Comunità capi 1. Compiti della Comunità capi sono: a. l’elaborazione e la gestione del Progetto educativo di Gruppo; b. l’approfondimento dei problemi educativi; c. la formazione permanente e la cura del tirocinio dei capi; d. l’inserimento e la presenza dell’Associazione nell’ambiente locale

La nostra comunità capi (co.ca.) oggi è composta da 17 capi e un assistente ecclesiastico. Siamo un gruppo eterogeneo, composto cioè da capi con età, esperienze e formazione diverse ma tutti caratterizzati da una forte spinta motivazionale al servizio al prossimo. Questa composizione è frutto di necessità espresse negli anni passati  di aggiungere nuove risorse alla co.ca che nel tempo aveva visto diminuire il numero di capi.

La co.ca negli ultimi 2 anni ha espresso alla comunità dei genitori il bisogno di essere supportati nella gestione di talune attività specifiche, nonché ha richiesto la disponibilità ad essere capi a chi fra i genitori sentiva di potersi spendere in servizio.

Questo approccio ha anticipato di fatto quanto dall’esperienza nazionale siamo stati chiamati ad operare quest’anno vale a dire di essere “comunità aperte per costruire insieme il futuro”.

Da questo documento approvato dal consiglio generale Agesci 2022 abbiamo deciso di impegnarci a:

collaborare con altri (comunità, associazioni, gruppi parrocchiali, consulte, scuole, università, istituzioni…) a creare reti di relazioni da curare e mantenere nel tempo e essere parte sempre più attiva e propositiva delle reti sociali ed ecclesiali; Ad oggi siamo presenti come capi nell’assemblea di decanato, nella consulta dei giovani, nella consulta delle associazioni.

a vivere lo scautismo come una “casa aperta”, senza pareti che possano ostacolare l’incontro con l’altro. Ci impegniamo a condividere spazi e iniziative con chi vuole camminare con noi, anche solo per un tratto; Ad oggi abbiamo costituito un gruppo di genitori volontari che supportano i capi in attività specifiche secondo le loro specifiche competenze.

a sperimentare la flessibilità nelle nostre azioni e abitudini, per poter affrontare i cambiamenti. 

Questi sono gli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere nell’arco dei prossimi 18 mesi e che ci impegniamo di verificare con periodicità al fine di comprendere cosa possiamo fare di nuovo e di diverso qualora avessimo fatto previsioni distanti dalle potenzialità di ciascuno e…“con l’aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio paese, per aiutare gli altri in ogni circostanza,  per osservare la legge scout”


BRANCA LC


Azioni e Opportunità

Diventare protagonista attraverso la condivisione dei propri talenti/competenze acquisite, mettendole a disposizione degli altri; Diventare parte attiva nella scelta delle esperienze da vivere;

Azioni progettate

Anno scout

Verifica

Far capire ai bambini/e che la scelta dei propri impegni possa partire dalle passioni personali

2022-2023

Curando l’aspetto narrativo si cercherà di incuriosire i bambini/e a scoprire le proprie attitudini e capacità individuali.

2022-2023

Opportunità

Attenzioni

Curare le specialità anche prima delle VdB/C

Lasciare spazio alle idee dei bambini/e

Riconoscere ed esprimere le proprie emozioni per crescere nella relazione con l’altro, mettendosi in gioco veramente con tutti i membri della comunità;

Azioni progettate

Anno scout

Verifica

Incentivare la coeducazione in unità attraverso i fondamenti della proposta scout: Promessa, Legge, Motto

2022-2023

Vivere relazioni nell’unità che vadano oltre i soliti gruppetti/coppie

2022-2023

Rielaborare l’esperienza del Gioco in funzione delle emozioni che si sono provate

2022-2023

Dare al CDA il giusto spazio; incentivando la coeducazione, si cercherà di farli essere d’esempio per i più piccoli.

2022-2023

Opportunità

Attenzioni

Programmare con largo anticipo le attività di CDA

Vivere esperienze di vita cristiana, condividendo nella comunità l’incontro con il Signore.

Azioni progettate

Anno scout

Verifica

Far raccontare ai bambini/e il proprio vissuto con capacità critica rispetto al proprio comportamento, individuando azioni per cui ringraziare e per cui scusarsi

2022-2023

Opportunità

Attenzioni

Progettare l’itinerario di fede con Don Alessandro


BRANCA EG

Azioni e Opportunità

Diventare protagonista attraverso la condivisione dei propri talenti/competenze acquisite, mettendole a disposizione degli altri; Diventare parte attiva nella scelta delle esperienze da vivere;

Azioni progettate

Anno scout

Verifica

Promuovere le competenze acquisite dagli EG, condividendole con la comunità per favorire sogni comuni

2022-2023

Realizzare attività/uscite/campi con il tempo necessario per vivere esperienze significative

2022-2023

Opportunità

Attenzioni

Maestri di specialità, anche genitori che si sono proposti

Promuovere l’acquisizione delle competenze nelle imprese

Confronto con altri gruppi scout 

(S. Giorgio, Fiera Competenze)

Campetti di specialità

Imprese 2030 – progetto nazionale

Riconoscere ed esprimere le proprie emozioni per crescere nella relazione con l’altro, mettendosi in gioco veramente con tutti i membri della comunità;

Azioni progettate

Anno scout

Verifica

Realizzare attività/uscite/campi con il tempo necessario per curare le relazioni

2022-2023

Curare i momenti dei consigli (sq. e legge) favorendo il confronto sulle cose concrete vissute insieme

2022-2023

Far vivere esperienze di squadriglia vissute in autonomia

2022-2023

Opportunità

Attenzioni

Stile della correzione fraterna nei momenti di verifica

Far emergere gli argomenti e i problemi che ci sono

Attenzione allo stile con il quale si vive la proposta (dal linguaggio all’uniforme)

Vivere esperienze di vita cristiana, condividendo nella comunità l’incontro con il Signore.

Azioni progettate

Anno scout

Verifica

Prendersi cura con costanza delle piccole cose e dei momenti di vita cristiana

2022-2023

Opportunità

Attenzioni


BRANCA RS

Azioni e Opportunità

Diventare protagonista attraverso la condivisione dei propri talenti/competenze acquisite, mettendole a disposizione degli altri; Diventare parte attiva nella scelta delle esperienze da vivere;

Azioni progettate

Anno scout

Verifica

Far progettare in autonomia esperienze di Strada  

2022-2023

Vivere momenti di condivisione di branca RS per arrivare ad una consapevole scelta della firma della Carta di Clan

2022-2023

Stimolare la presenza attiva sul territorio (cittadinanza attiva) 

2022-2023

Far arrivare alla consapevolezza che l ‘atto di scegliere sarà costante nella vita quotidiana dei ragazzi

2022-2023

Far sviluppare una consapevolezza anche della propria scelta politica

2022-2023

Opportunità

Attenzioni

Percorsi e mezzi alternativi al cammino

La route non deve diventare una “vacanza tra amici”

Confronto con realtà e persone sul territorio che hanno fatto

scelte di vita significative per aiutare i ragazzi a capire il valore

di scegliere.

Riconoscere ed esprimere le proprie emozioni per crescere nella relazione con l’altro, mettendosi in gioco veramente con tutti i membri della comunità;

Azioni progettate

Anno scout

Verifica

Far vivere momenti di incontro lungo la Strada, cogliendo le occasioni programmate e non

2022-2023

Valorizzare il servizio sul territorio e ripensare ai servizi extra 

2022-2023

Opportunità

Attenzioni

Tradizione dell’uscita in Val Codera

Non essere autoreferenziali

Rete con le realtà del territorio, Pastorale Giovanile

Non vivere la proposta RS in due branche separate

Esperienze intergruppo (zona, route…)

Vivere esperienze di vita cristiana, condividendo nella comunità l’incontro con il Signore.

Azioni progettate

Anno scout

Verifica

Favorire esperienze di servizio mettendosi all’ascolto del prossimo, stimolando negli RS l’applicazione delle proprie competenze

2022-2023

Far rielaborare l’esperienza di vita quotidiana e scout alla luce del Signore

2022-2023

Opportunità

Attenzioni

A.E. a supporto delle attività

Triduo di Pasqua, momenti fuori dal comune con incontro di Frati, Suore

Preghiera e Messa domenicale